Un tempo, quando i modem a 56kbps facevano viaggiare le informazioni, i dischetti godevano di buona salute e i servizi di file hosting online non esistevano ancora, l’unica forma di condividere un archivio di grandi dimensioni era quella di dividerlo in frammenti multipli, copiare i file in un disco e riunirli nel computer di destinazione.
I tempi sono cambiati, però continuiamo a tagliare archivi per i motivi più disparati: per by-passare certi limiti delle applicazioni web, suddividere grandi backup di sicurezza in frammenti trasportabili e così via. Uno dei software più noti e completi per dividere file è senza dubbio HJSplit. Vediamo come funziona.
HJSplit è leggerissimo: racchiude le sue funzioni in un eseguibile di soli 200 kilobytes. Questo è il menu principale:
Probabilmente la prima cosa che vorrai fare sarà quella di procedere alla divisione di un archivio in più frammenti: fai un click su Split per aprire la relativa finestra. A quel punto scegli l’archivio da tagliare (Input File), il percorso nel quale si salveranno i frammenti (Output) e la dimensione di ogni parte, espressa in kilobytes o megabytes.
Facendo un click su Start, HJSplit creerà i frammenti senza eliminare il file originale. Per ogni parte si conserva il nome e il formato dell’archivio madre, al quale si aggiunge un’ulteriore estensione numerata in maniera sequenziale a partire da 001. Ed è proprio il primo archivio (.001) che dovrai utilizzare per poter riunire i frammenti (Join).
Dopo aver ricompattato l’archivio in un unico grande file, puoi usare la funzione File Cheksum per verificare che sia identico all’originale. Il programma effettuerà il controllo della traccia MD5 dell’archivio, un codice che identifica in maniera sicura e univoca l’identità di un file.
Come si può notare, HJSplit è uno strumento semplice da usare. Esistono comunque alternative interessanti (ed in italiano) come SplitFile.
E tu, dividi spesso i tuoi file? Quali utility usi per farlo?
