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Paura degli esami di maturità? Scegli i programmi giusti

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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I migliori programmi per superare gli esamiMercoledì 22 giugno 2011 iniziano gli esami di maturità. Il tempo stringe, la scuola è quasi finita e se vuoi evitare il rischio di figuracce (non di bocciature, dai! la percentuale di bocciati agli esami è davvero minima) è il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare a prendere provvedimenti per arrivare integri all’evento e superarlo con successo. Magari anche senza troppa ansia.

In questo post ti proponiamo una strategia geek per questa prima fase di organizzazione del ripasso e di preparazione della tesina, con tutti i programmi per Windows, Mac e cellulari per portarla al termine. Perché la vita di uno studente è difficile, lo sappiamo (siamo stati studenti anche noi e nemmeno troppo tempo fa, checché ne pensiate! :P), ma può essere più semplice con i software e le app giuste.

Coraggio, dunque! Mettiamoci al lavoro…

Le checklist sono le tue migliori amiche, usale!

Screenshot di Wunderlist

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Se non sai da che parte cominciare ad organizzarti, don’t worry: crea una lista delle cose da fare prima dell’esame. Preparare la tesina o il percorso, stilare una bibliografia, cercare le immagini, ripassare il programma delle materie d’esame, organizzare gruppi di studio con i compagni, acquistare tutto l’occorrente per arrivare al gran giorno in ordine e pronti a tutto… Per non dimenticare niente, ti consigliamo Wunderlist (c’è anche per Mac, per Android e per iPhone), un programma gratuito per creare to do list, che è anche bello da vedere e personalizzabile e ha la capacità di sincronizzarsi tra i vari dispositivi. Preferisci i foglietti adesivi da attaccare al desktop a manciate? Allora puoi scegliere un software come PNotes oppure la web app Wallwisher che crea intere bacheche condivisibili online e si rivela preziosa per organizzare il lavoro con i tuo gruppo di studio. Per chi ha un Mac e ama l’essenzialità c’è Anxiety: checklist interattive e semitrasparenti da scrivania. Ma attento a non farti contagiare dal nome del programma…

Prepara la tabella di marcia

Screenshot di Remember The Milk per iPhoneInizia il conto alla rovescia! Hai 20 giorni a tua disposizione per prepararti agli esami. Per non perdere nemmeno un minuto prezioso e non dimenticare di ripassare nulla di importante, puoi decidere di trasformare la tua checklist in un programma dettagliato, suddiviso diligentemente per giorni e ore. Prima di tutto cerca di capire quando rendi di più, se al mattino a mente fresca o se piuttosto sei un animale notturno e studi e apprendi meglio di notte. Poi struttura la tua agenda di conseguenza non dimenticando di prevedere i meritati momenti di ozio, per ricaricare le pile: WorkRave ti ricorda quando fare le pause, suggerendoti anche degli esercizi per sgranchirti un po’.

Per pianificare lo studio è una buona scelta la web app Remember The Milk, che ha il vantaggio di dare una scadenza a ogni attività delle tue checklist. Non da ultimo è sincronizzabile con i cellulari iPhone, Android, Windows Mobile e BlackBerry. Remember the milk è capace di inviarti notifiche via e-mail, SMS e chat (ideale se sei e-mail o chat dipendente e controlli la posta cinquanta volte al giorno…), così non avrai scuse se dimenticherai qualcosa. Sei un inguaribile nostalgico e preferisci una classica agenda, come i vecchi diari scolastici che ti hanno accompagnato in tutti questi anni? Scegli una delle agende per Windows, per Mac e per cellulari disponibili su Softonic: c’è di tutto, da quella superaccessoriata a quella ipercolorata per le ragazze romantiche.

Tesina o percorso?

PresentazioneBe’, dipende tutto dal tempo a tua disposizione. Se sei già a buon punto con il ripasso del programma e non hai bisogno di esercitarti molto nella traduzione di testi in greco, latino, inglese o nella risoluzione di funzioni per la prova di matematica, puoi scegliere la tesina. Altrimenti meglio studiare un bel percorso interdisciplinare, magari interattivo.

Se propendi per il percorso, parti dalla creazione della mappa concettuale attraverso un programma come CmapTools (per Windows e per Mac) o FreeMind. I software e le web app di mappe mentali in circolazione sono tantissimi: ce n’è anche per cellulari (ad esempio Thinking Space per Android), e si rivelano ideali per quei momenti di inattività in cui l’ispirazione arriva all’improvviso e ti trovi senza penna e bloc notes per appuntare le idee.

Dopodiché trova la maniera più giusta per te per presentarlo alla commissione. La parola d’ordine deve essere stupire. Puoi optare per una presentazione PowerPoint ricca di collegamenti ipertestuali, immagini, video, animazioni e persino musica. Oppure, se hai la fortuna di frequentare una scuola ben informatizzata e connessa a internet puoi scegliere il nuovo Prezi, una web app gratuita dall’usabilità invidiabile per creare slideshow da urlo, ricchi di effetti speciali: clicca qui per vedere un esempio di quello che puoi fare con Prezi.

Un consiglio: punta sul tuo punto forte.  Sei bravo con la grafica? Vai con Photoshop e gli effetti speciali. Sei un musicista? Occhio alla colonna sonora, puoi estrarre l’audio dei tuoi video di YouTube preferiti rapidamente con Free YouTube to MP3 Converter: le emozioni che saprai suscitare nella tua audience, avranno il potere di zittire anche il presidente di commissione più agguerrito e di trascinare tutti i docenti dalla tua parte. Mettici passione, chi ha detto che l’esame di maturità deve essere un’esperienza noiosa? E poi se i prof resteranno con gli occhi incollati allo schermo, il tempo passerà via veloce e non sarà necessario farti troppe domande e chissà magari beccare quell’unico poeta italiano che guardacaso hai cancellato dalla memoria…

La tesina

Scrivere la tesinaLa tua dote è la scrittura? Allora vai con la tesina. Per prima cosa scegli l’argomento. E anche qui, ricordati dei tuoi punti forti:  dai la preferenza a qualcosa che ti coinvolge davvero. Una volta scelto il tema (che potrà essere il titolo, anche provvisorio, della tesina) puoi sempre iniziare a creare una mappa mentale dei contenuti, ancora una volta con CMapTools (la buona vecchia scaletta adesso si stila così): ogni nodo della mappa potrà trasformarsi in un capitolo o in un paragrafo della tua tesina e sarà la base su cui strutturare l’indice.

Adesso che hai l’indice puoi passare alla compilazione della bibliografia. Se le ricerche in biblioteca ti deprimono, sfrutta gli strumenti social che ti offre il web: se ti iscrivi ad aNobii avrai accesso ad una vera e propria biblioteca, con tanto di recensioni di altri utenti e suggerimenti di lettura. Per raccogliere i documenti (in PDF e non solo), invece, puoi provare Mendeley Desktop (c’è anche per Mac e iPhone), che offre anche l’utile funzione di creare bibliografie in un click, oppure puoi sfruttare le doti di riconoscimento testuale di Evernote (disponibile per Mac e praticamente tutti i cellulari sul mercato), per classificare fotocopie e immagini e avere tutte le tue fonti sotto controllo.

A bibliografia abbozzata, puoi iniziare a leggere le fonti che ti mancano e a scrivere finalmente. Se non hai Word, niente paura, non sarai costretto a fare l’amanuense! Esistono editor di testo gratuiti come AbiWord per Windows e Bean per Mac. Tieni a mente che introduzione e conclusione si scrivono alla fine del lavoro, di solito, ma non ci sono regole fisse. Ognuno è una storia a sé.

E ricorda: anche l’occhio vuole la sua parte. La tesina ultimata (e corretta con un buon correttore ortografico) va formattata per bene e impaginata (se non hai Publisher puoi scegliere il gratuito Scribus), dotata di una bella copertina e corredata di note bibliografiche, magari semplificandoti la vita con un programma apposito come EndNote. A questo punto, dopo tante riletture anche da parte di amici, parenti e insegnanti, è pronta per la consegna.

È il momento di prepararsi al colloquio orale, magari conoscendo meglio i professori della tua commissione e le loro domande preferite attraverso la web app CercaProf, e di esercitarsi per le prove scritte, attraverso programmi furbi come l’app per iPhone Latino del noto portale Studenti.it (che offre appunti, versioni già tradotte ed esempi di tesine già pronte, tra le altre cose) . Ma basta anticipazioni, questo è un altro post…

A proposito, hai richieste specifiche sull’argomento? Cerchi un software per Windows o Mac, una web app o un’app per cellulari per prepararti agli esami di maturità? Nei commenti hai spazio per chiederci quello che vuoi!

Sebina Pulvirenti

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