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Apple iWatch, Google SmartWatch… ma a che cosa serve un “orologio intelligente”?

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

smartwatches-features-banner-600-copyOrmai si tratta di qualcosa di più di semplici voci di corridoio: Apple, Google e Samsung stanno lavorando allo sviluppo di smartwatch. Una volta superata la sorpresa data dalla novità in arrivo, è legittimo mettere in dubbio l’utilità di questo nuovo gadget tecnologico.

Non c’è però bisogno di aspettare l’uscita di modelli Apple o Google per misurare le potenzialità di questo nuovo giocattolo. Infatti, mentre i tre giganti hi-tech stanno ancora decidendo cosa fare, vari piccoli produttori hanno già iniziato a vendere i primi “orologi intelligenti”. Così abbiamo preparato una panoramica delle funzionalità offerte dai migliori modelli già sul mercato.

Che ore saranno?

1Alcuni quadranti offerti da Pebble

Può sembrare strano, ma nonostante questi nuovi orologi puntino all’innovazione più radicale, una delle prime funzioni che offrono è molto, molto tradizionale: segnare l’ora! Ed è giusto, visto che con i loro cugini di primo grado, gli smartphone, puoi anche telefonarci (e per fortuna!).

Naturalmente, però, segnano l’ora con un tocco tutto loro! Pebble, ad esempio, offre la possibilità di scaricare e visualizzare una gran varietà di quadranti diversi, in stile analogico o digitale, alcuni dall’aspetto classico ed altri illeggibili (ma bellissimi!). A ognuno il proprio stile, quindi.

La salute prima di tutto

22Pebble misura le distanze che percorri quando ti alleni

In realtà, gli smartwatch non sono proprio una novità. Tralasciando gli orologi-calcolatrice Casio degli anni 80 o i primi tentativi (falliti) di Samsung o LG, a poco a poco, i semplici vecchi orologi hanno iniziato ad integrare strumenti come il contapassi, il segnalatore di altitudine o quello della pressione atmosfera, diventando veri e propri computer da polso. Oggi, la maggior parte degli smartwatch continua a seguire questa tendenza di mercato, offrendo ottimi tool che aiutano a mantenersi in salute.

Un esempio perfetto è AccuSense, un software installato nel MOTOACTV (smartwatch Motorola) in grado di misurare le distanze, velocità e le calorie bruciate durante gli allenamenti. Un vero e proprio personal trainer da polso.

Ma alcuni smartwatch fanno di più. Grazie alla funzione Wireless Leash, il Martian Watch si connette al tuo smartphone e ti permette di parlare al telefono, impartire comandi vocali e ricevere notifiche di chiamate e messaggi in entrata sull’orologio senza tirare fuori il cellulare dalla tasca.

E si prende cura anche di chi ha la testa per aria: se lasci il telefono da qualche parte e ti allontani, l’orologio ti avverte immediatamente con una vibrazione. Una funzione che, tra l’altro, ti permette di accorgerti immediatamente se l’orologio ti viene scippato.

Giocare (ovviamente)

63L’i’m Watch dispone già di un piccolo catalogo di giochi

Per quanto seri, costosi e innovativi possano essere, i nuovi gadget offrono sempre la possibilità di giocare. D’altronde, avere sempre al polso qualche gioco, magari per sopravvivere a riunioni noiosissime, è più che desiderabile. Purtroppo gli smartphone sono ancora ad uno stadio acerbo di sviluppo, quindi ci sono solo pochi giochi davvero avvincenti in circolazione.

Insomma, prima di giocare a Angry Birds si dovrà aspettare un po ‘, ma qualche titolo semplice sta già spuntando. L’i’m Watch, ad esempio,  offre Forza 4 o Tic Tac Toe (il classico filetto). Su Smartwatch Sony, è possibile giocare a Blackjack. E alcuni giurano anche aver visto una versione di Tetris su Pebble!

Comunicare: telefonare, leggere e inviare messaggi

34Un avviso di chiamata su Pebble

Molti modelli di smartwatch, più che apparecchi indipendenti, sono principalmente delle appendici del telefono, e ne trasmettono semplicemente le notifiche, lasciando al cellulare la gestione delle operazioni complesse. Il motivo? Gli evidenti limiti tecnici che un oggetto di dimensioni tanto ridotte comporta.

Eppure ci sono modelli di smartwatch che consentono, ad esempio, di telefonare o leggere e inviare messaggi in modo indipendente. L’i’m Watch, ad esempio, è in grado di ricevere ed effettuare chiamate in maniera indipendente attraverso un’app, mentre al Martian Watch puoi dettare gli SMS o farteli leggere da una voce sintetica.

Centro notifiche da polso

43Un SMS su Pebble

Per ora, quindi, la funzione principale degli smartwatch resta quella di notificare ciò che avviene sullo smartphone, ad esempio chiamate in entrata, appuntamenti, messaggi di Facebook, tweet, SMS, avvisi meteo, ecc.

Con una semplice rotazione del polso, puoi leggere ciò che sta accadendo sul tuo cellulare senza toglierlo di tasca o dalla borsa. Sembrerebbe l’ideale per rifiutare le chiamate indesiderate con discrezione o per leggere i tuoi messaggi di posta elettronica senza nemmeno toccare il cellulare.

Questi gadget sono quindi la soluzione ideale per chi è stufo di passare il tempo a sbloccare e bloccare lo smartphone. E i Martian Watch fanno anche di più, perché consentono di utilizzare i comandi vocali per chiedere l’ora, attivare un timer o per conoscere il risultato di una partita.

Ascoltare e controllare la musica

53IPod Nano di 6 ° generazione con un cinturino Lunatik

Dal 2010, Apple ha permesso di scoprire le gioie del computer da polso con l’iPod Nano di sesta generazione , un lettore MP3 indossabile come un orologio grazie a cinturini appositamente progettati.

Se nessuno degli smartwatch attualmente sul mercato è ancora in grado di eguagliare le prestazioni del lettore Apple, tuttavia, molti modelli consentono di controllare a distanza la musica suonata da uno smartphone. Pebble permette per esempio di mettere in pausa, cambiare canzone e vedere il titolo del brano in riproduzione senza toccare il telefono.

MOTOACTV fa ancora di meglio: impara quali sono le tue canzoni preferite e crea playlist su misura per quando ti alleni!

Infinite possibilità

Questo, dunque, è lo stato attuale del mercato degli smartwatch. Non c’è dubbio che i modelli che commercializzeranno Apple e Samsung riprenderanno molte di queste caratteristiche, aggiungendone altre. Ma questa categoria di prodotti è ancora in una fase iniziale di vita, ed è difficile indovinare cosa riservi il futuro: videoconferenze? Condivisione di file? Raccolta di dati biometrici?

La fantasia degli sviluppatori sarà l’unico vero limite. Un potenziale infinito che ha già iniziato a riflettersi nella varietà di applicazioni proposte dei primi negozi dedicati alle applicazioni per smartwatch. Una delle più stravaganti che abbiamo trovato è Fake Call su Sony SmartWatch, che simula discretamente chiamate in entrata per uscire da situazioni sgradevoli o noiose. Impagabile! E probabilmente il peggio deve ancora venire!

[Via OnSoftware FR]

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