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FIFA 14: abbiamo provato la prima demo

Daniel Barranger

Daniel Barranger

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Non tutte le novità sui videogiochi passano per l’E3, o quantomeno abbiamo la possibilità di provarne alcune prima. È questo il caso dell’attesissimo gioco di calcio di Electronic Arts FIFA 14, a cui la nostra collega Maria ha giocato a Madrid la settimana scorsa.

La nostra prova (hands on) ha confermato le novità che avevamo anticipato ad aprile ma ci ha anche dato l’opportunità di trarre dei giudizi più dettagliati sul gameplay. FIFA 14 non è cambiato radicalmente rispetto all’anno scorso, ma continua a migliorare costantemente, rendendo il duello col concorrente PES 2014 ancor più avvincente.

FIFA 14: abbiamo provato la prima demo

Nella versione pre-alpha che abbiamo testato, non abbiamo notato grandi cambiamenti a livello grafico, facendoci presagire che saranno riservati per le console di prossima generazione: d’altronde non dovremo aspettare molto per poter giocare a FIFA 14 sulla PS3 o Xbox One.

Ci sono comunque state delle piacevoli novità, come l’atteso ritorno del Camp Nou dove abbiamo giocato una partita col Barcellona. La perdita della licenza dello stadio nel 2012 è stato uno smacco inaccettabile per un titolo che aspira a essere il migliore e soprattutto che ha Messi come testimonial. Per fortuna, in FIFA 14 hanno rimediato.

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Realismo e armonia dei movimenti

Sono anni che il gioco di EA punta tutto sulla simulazione, ma in questo capitolo l’aspirazione al realismo è ancora più evidente. Una delle novità più pubblicizzate dal team di produzione è stata infatti il Precision Movements, un sistema che migliora notevolmente le animazioni.

I due anni di lavoro dietro questo progetto hanno dato i loro frutti, e durante la partita si nota immediatamente l’evoluzione delle animazioni. FIFA 14 non guarda solo al rettangolo verde e imita, oltre ai movimenti dei calciatori sul campo da gioco, anche quelli delle persone nella vita di tutti i giorni.

Il risultato? Cambi di direzione e movimenti molto più fluidi. Grazie al Precision Movements, non si presentano più quegli spostamenti artificiali e transizioni quando un giocatore effettuava bruschi cambiamenti di direzione o arrivava scoordinato sul pallone prima di calciare.

Oltre che rappresentare un’innovazione a livello estetico, avrà anche un impatto sul gameplay FIFA 14. Adesso perdere il pallone sarà più facile rispetto ai capitoli precedenti. Un cambio di direzione con giro a 180°, per esempio, implica una frenata brusca: è in quella frazione di secondo che il giocatore avversario avrà la sua chance di rubarti il pallone.

Proteggi la sfera e costruisci l’azione

Se virate improvvise e e giri impossibili su te stesso ti faranno perdere la palla più facilmente, è stata anche introdotta una nuova meccanica per rimediare a questo piccolo handicap. Ti ricordi a cosa serve a FIFA il tasto L2 su PS o LT su Xbox? Esatto, a proteggere il pallone.

In FIFA 14, il sistema Protect the Ball si è evoluto e premento il grilletto sinistro il giocatore lotterà di più per il possesso della sfera e userà il corpo per proteggere il pallone. Una meccanica che ti permette di prendere tempo, aspettare inserimenti e, in generale, ponderare di più la fase di costruzione di gioco.

Un Impact Engine ancora da perfezionare

FIFA 12 è stato la rivoluzione del calcio da console, e questo cambiamento è imputabile in gran parte all’Impact Engine. Ma trattandosi di una prima versione, non potevano non esserci bug: se prima i giocatori quasi si “attraversavano”, da quando è stato introdotto gli scontri sul campo sono aumentati a dismisura provocando anche scene comiche e assurde.

Nel titolo del 2013 questa situazione è migliorata, così come in FIFA 14. Non si può negare che la dinamica degli impatti sia nettamente più realistica, ma le collisioni assurde continuano a presentarsi.

L’importanza della coordinazione

Gli avevamo dato risalto nell’annuncio delle novità di FIFA 14 e non c’eravamo sbagliati: i sistemi Pure Shot e Stutter Step ci sono e si notano nel gameplay. Adesso, ogni tiro in porta sarà unico, ma sarà anche più difficile che riesca a gonfiare la rete. In FIFA 14 i passi e le azioni che realizzerai prima di tirare in porta diventano fondamentali per riuscire a segnare, così come l’angolazione che darai al pallone.

Tutto questo, però, non farà in modo che le partite siano più noiose o che si realizzino meno gol. Durante i match che abbiamo giocato, infatti, non sono mancati assist fantastici, accanite lotte per il possesso palla a centrocampo e gol spettacolari.

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