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FIFA 13 vs PES 2013: il confronto – Secondo tempo

Alessandro Licitra e Daniel Barranger

Alessandro Licitra e Daniel Barranger

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La scorsa settimana abbiamo pubblicato la prima parte del confronto FIFA 12 vs PES 2013, momentaneamente chiuso sul punteggio di 1-1. Oggi è tempo di affrontare altri temi caldi: grafica e animazioni, IA e allenamento vs Skill Games. Alessandro e Daniel hanno continuato la loro analisi evidenziando pregi e difetti dei due simulatori calcistici.

Basta preamboli, è il momento di scendere in campo per il secondo tempo della sfida tra FIFA e PES e scoprire chi sarà il vincitore! Scoprilo leggendo l’acceso dibattito tra i nostri due redattori.

Grafica e animazioni

Daniel Barranger

Daniel: Hai visto le espressioni dei giocatori di PES 2013!? Da Pirlo all’ultima riserva del Grosseto, tutti gli avatar ricalcano alla perfezione i lineamenti dei calciatori. Il primo piano del prepartita mette i brividi! Anche le ambientazioni dello stadio, il momento in cui le squadre entrano in campo sono un autentico spettacolo. Per non parlare dei replay con tante e diverse inquadrature.

Anche in campo, le animazioni di Pro Evolution Soccer sono diventate eccezionali. Soprattutto se prendiamo in considerazione la libertà di movimento e il tanto atteso addio ai binari. Adesso il giocatore si muove liberamente e le animazioni di gambe e pallone accompagnano il gioco alla perfezione.

Alessandro LicitraAlessandro:L’ambientazione da stadio di Pro Evolution Soccer è davvero ben fatta, nulla da ridire, chapeau! Sulla grafica vedo però un sostanziale pareggio: entrambi i giochi usano l’engine della passata edizione e i ritocchi grafici sia di PES che di FIFA (bella la nuova modellazione 3D dei volti dei giocatori) non sono poi così rilevanti.

Quanto alle animazioni, Daniel, ti accontenti davvero di poco! Quelle di PES saranno anche migliorate, ma restano troppo macchinose e meno fluide se confrontate con quelle di FIFA 13. Su questo versante il simulatore EA è su un altro pianeta: l’Impact Engine è nettamente migliorato, con collisioni tra giocatori, contrasti e uno contro uno che sono un autentico spettacolo per gli occhi. E l’esorbitante quantità di nuove animazioni e la fluidità dei movimenti è qualcosa di davvero sensazionale.

Il realismo che ne deriva è ineguagliabile e il mio giudizio è netto: basta provare PES e poi giocare a FIFA. La differenza qualitativa nelle animazioni è sotto gli occhi di tutti. Qui, lasciamelo dire, EA ha segnato un gol di prepotenza!

Intelligenza artificiale

Alessandro LicitraAlessandro: EA ha lavorato molto quest’anno sulla fase offensiva. E si nota. I giocatori seguono con maggior criterio la manovra, studiano la posizione della retroguardia avversaria e provano ad attaccare gli spazi, con scatti, smarcamenti o sovrapposizioni davvero credibili. E se l’avversario si chiude bene in difesa, l’IA proverà a far girare di più il pallone alla ricerca del varco giusto. La sensazione è davvero buona ed è un piacere vedere come si costruisce o termina un’azione giocando a FIFA 13.

In PES invece, le tanto acclamata nuova IA in fase difensiva, non mi ha convinto più di tanto. Dovrebbe essere più accorta e in grado di coprire meglio gli spazi, ma non sempre è così. E non dimentichiamo poi quant’è facile superare la difesa avversaria con un lancio lungo filtrante.

Daniel BarrangerDaniel: L’intelligenza artificiale segna qui lo spartiacque tra arcade da salagiochi e simulazione calcistica. In FIFA 12 i giocatori si ignoravano tra di loro e un’azione corale era quasi impossibile. EA ha provato a rimediare aumentando gli inserimenti dei compagni di squadra e la velocità di gioco ma, se unito alle deficienze difensive, questo non ha fatto altro che rendere l’attacco degli spazi troppo facile e anche l’unica opzione.

PES 2013, invece, è una vera simulazione dove l’azione si costruisce con scambi, triangoli e sovrapposizioni. La manovra va orchestrata e la palla va fatta girare fino a trovare il buco nella difesa. D’altronde è questo il calcio vero, dal Barcellona alla squadra di serie B italiana.

Ed è proprio nell’IA dei difensori che l’abisso si allarga: in FIFA si gettano sull’attaccante cercando sempre l’anticipo e dando spazio a facili dribbling, in PES invece la difesa è una roccaforte nel gioco e del titolo in generale. Al calcio inglese di FIFA io preferisco quello continentale di PES!

Allenamento vs Skill Games

Daniel BarrangerDaniel: PES 2013 ha introdotto una modalità allenamento che, se seguita fino in fondo, ti farà diventare un fenomeno del calcio da console. I 12 tipi di training coprono ogni aspetto della partita e si articolano in tecniche e allenamenti volti a insegnarti meccaniche e controlli manuali. In questo modo anche i nuovi arrivati potranno imparare a fare tunnel, a chiedere il triangolo o a tirare ad effetto ‘alla Ronaldo’. D’altronde lo scopo dell’allenamento è migliorare il più possibile, o no!?

In FIFA gli Skill Games mi sembrano più un corredo per provare a estendere il gameplay che una modalità utile al videogiocatore. Io non ho mai visto Messi tirare a segno in dei bidoni o verso dei bersagli enormi appesi alla traversa. Tutto questo mi sa un poco di escamotage e di addendum superficiale, soprattutto se paragonato al vero senso degli allenamenti: diventare il migliore!

Alessandro LicitraAlessandro: La modalità allenamento di PES 2013 mi sembra il classico tutorial, visto e rivisto. Qual è l’innovazione? Cosa cattura l’attenzione in questa modalità? Sì, puoi anche imparare qualcosa, ma davvero passeresti ore e ore per completarlo? Non prendiamoci in giro, l’allenamento classico stanca presto e non attrae.

Gli Skill Games di FIFA 13, al contrario, innovano eccome! Le prove di abilità sono tantissime (tre quadri da otto livelli ciascuno) e per ogni gusto. Mini-giochi su passaggi, calci di rigore, punizioni, torello… E ancora: prove di precisione per colpire bidoni a breve, media e lunga distanza, test sui cross e molto altro!

Gli Skill Games sono addictive, ti spronano a superare i tuoi record nelle singole prove di abilità e ti aiutano, divertendoti, a perfezionare la tua tecnica. E poi Daniel, anche se vuoi considerarla semplicemente come “un’estensione del gameplay”, che ben venga! In un gioco devi divertirti: con gli Skill Games di FIFA puoi farlo, con l’allenamento di PES purtroppo no.

Il verdetto finale

Dopo l’1-1 del primo confronto, la seconda parte della sfida inizia con un gol dalla distanza segnato da FIFA sul tema “Grafica e animazioni”: i nuovi e bellissimi movimenti dei giocatori di FIFA e le migliorie all’Impact Engine danno un netto vantaggio al titolo EA, che batte sul piano del realismo PES e si porta sul parziale di 2-1.

Konami pareggia ancora grazie all’eccellente lavoro fatto sull’intelligenza artificiale, finalmente convincente dopo anni poco edificanti. Infine, il gol decisivo lo segna FIFA grazie agli innovativi Skill Games, una novità assoluta nel mondo del calcio virtuale e in grado di far migliorare le capacità tecnica del videogiocatore grazie a divertentissimi mini-giochi basati su prove di abilità.

FIFA 13 batte PES 2013 per 3-2 al termine di un match combattuto, perché quest’anno Pro Evolution Soccer è un rivale ostico e finalmente competitivo grazie alle evidenti migliorie al gameplay. Ma FIFA è ancora il paradigma dei giochi di calcio. L’ultima versione ha innovato e perfezionato un titolo d’altissimo spessore, offrendo un realismo tale da farti vivere davvero l’emozione di un match a 360°.

Credi che il risultato finale sia giusto? Secondo te, quale dei due giochi merita la vittoria?

Alessandro Licitra e Daniel Barranger

Alessandro Licitra e Daniel Barranger

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