Pubblicità

Articolo

Dieta Melarossa: scopri i segreti del successo dell’app con più di 1 milione di download

Dieta Melarossa: scopri i segreti del successo dell’app con più di 1 milione di download
Marina Cappannini

Marina Cappannini

  • Aggiornato:

Intervestiamo Alessandra Parretta, responsabile Comunicazione e Marketing di Melarossa per farci spiegare i segreti del successo della loro dieta e della loro app.

Diciamo la verità. Dimagrire non è mai né facile né divertente. Piatti sconditi, porzioni microscopiche e pasti fatti di rinunce. O forse no. Tra tante diete, e tante app, Melarossa – La tua dieta personalizzata, mi ha colpito. Avrò provato a dimagrire 5 o 6 volte. Una volta ho provato anche a seguire i preziosi consigli di Daniel per dimagrire con le app, ma ho rinunciato dopo pochi giorni dall’inizio. La mia incostanza è una delle principali cause, ma devo dire che anche cercando la dieta più adatta a me non trovavo nulla che mi convincesse.

Spesso si promettono risultati miracolosi ma con dei sacrifici disumani. E chi ci assicura che il danno non sia maggiore del beneficio? Ebbene, pochi giorni fa in redazione mi hanno parlato di un sito, che poi ho scoperto essere anche un’app sia per Android che per iPhone, bella da vedere, facile da usare e, come se non bastasse, che trasmette fiducia come nessuna mai. Questo sito è melarossa.it, un ambizioso progetto tutto italiano nato dalla collaborazione della Grapho, gli editori di Melarossa, e la Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione.

Incuriosita ho scaricato l’app per il mio Android e ho iniziato a settare le impostazione per capire come funzionasse. Ho notato subito che l’app è stata progettata con intelligenza. Intuitiva da usare con un’interfaccia grafica lodevole. Non paga delle iniziali buone impressioni ho cercato in rete esperienze di altri aspiranti magri, con Melarossa. Ebbene, è sorprendente la quantità di feedback positivi sul servizio. Tantissimi gli iscritti anche alla loro pagina Facebook.

Per indagare sul come un’app, e una dieta online, riescano a riscuotere tutto questo successo, abbiamo deciso di intervistare Alessandra Parretta, responsabile Comunicazione e Marketing di Melarossa. Ecco cosa ci racconta.

Com’è nato il progetto Melarossa e perché avete scelto proprio questo nome?

Alessandra: Melarossa è nato da una lunga collaborazione della Grapho (editore di Melarossa) con nutrizionisti ed esperti del settore alimentare, in special modo con la Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione. Il nome è evocativo di un cibo sano, buono e bello.

Cosa rende la vostra dieta, e la vostra app, migliore delle altre?

Alessandra: È sana, varia ed equilibrata. È ispirata a principi nutrizionali corretti e non legata a mode passeggere o business di guadagno. Per questo, se seguita con attenzione, la dieta Melarossa permette di ottenere buoni risultati senza alcun effetto collaterale. Melarossa divulga la sana alimentazione, oltre a proporre diete dimagranti. Inoltre, il nostro  software permette di elaborare diete altamente personalizzate, elaborate sulla base dei dati fisici, delle attività che si svolgono quotidianamente e delle preferenze alimentari. Si tiene conto anche di scelte nutrizionali e/o etiche, come il vegetarianismo, o di esigenze lavorative fornendo, a richiesta, un pranzo veloce per chi mangia fuori casa nei giorni feriali.

Tutti si chiedono prima di iniziare una dieta… Funziona non funziona? Quali sono i feedback che ricevete dai vostri utenti?

Alessandra: Ottimi. Per le app abbiamo, tra iPhone e Android, oltre 50mila recensioni con una media di oltre 4 stelle. Per quanto riguarda il sito i riscontri del controllo periodico del peso dimostrano che circa il 70% degli iscritti dimagrisce regolarmente nelle prime tre settimane di dieta.  Inoltre, abbiamo un servizio di assistenza clienti dedicato per app e sito, e ogni giorno riceviamo, tra gli altri, messaggi di attestazione di stima e ringraziamenti per le nostre diete. Sul sitomelarossa.it la sezione Testimonial racconta alcune testimonianze di chi ha provato, con successo, i nostri servizi.

Complessivamente tra sito e app abbiamo oltre 1 milione di iscritti!

Quali sono le richieste più curiose che avete ricevuto?

Alessandra: La maggior parte dei nostri utenti lamenta un metabolismo lento, per questo è nostra cura spiegare che la sana alimentazione dà buoni risultati solo se unita ad uno stile di vita attivo (sul sito abbiamo un’ampia sezione fitness). La sedentarietà compromette molto la linea (e la salute). Tanti altri, invece, vogliono solo essere rassicurati: ad esempio arrivano tante domande sulla fame nervosa, che è tipica dei nostri tempi. Per questo Melarossa mette a disposizione anche un supporto psicologico, tramite un canale diretto via e-mail con una esperta del settore.

Chi aggiorna le ricette sul vostro sito?

Alessandra: La redazione, che collabora e ricerca costantemente chef, foodblogger, amanti della cucina e così via. I nutrizionisti supervisionano le ricette dal punto di vista dei nutrienti, eventualmente suggerendo come renderle più sane, senza alterarne il gusto.

Melarossa mette a disposizione anche un supporto psicologico tramite un canale diretto con gli esperti del settore.

Melarossa per Windows Phone: ancora non esiste, ma state pensando a una versione anche per questi dispositivi?

Alessandra: Sì certo, è tra i nostri programmi di sviluppo.

L’app è stata tradotta anche per altri mercati. Volete promuovere la dieta italiana all’estero?

Alessandra: Italiandiet è stata realizzata in lingua inglese per promuovere la dieta mediterranea in tutto il mondo dimostrando che, oltre che varia e gustosa, può essere anche sana, equilibrata e naturalmente dimagrante.

Melarossa Pro: quali sono i vantaggi della versione a pagamento?

Alessandra: Melarossa Pro è l’ultimo aggiornamento dell’app per iPhone che, a differenza di quella Android, prevede un piccolo abbonamento settimanale (costo 0,89 cent a settimana) o mensile (costo 2,69 euro al mese). Per questo offre dei servizi aggiuntivi come la sostituzione piatti (che permette di cambiare piatti non graditi o non di stagione), il contacalorie per alimenti e il contacalorie per le attività.

L’app si integra con i dispositivi wearable? Per esempio con gli smartwatch?

Alessandra: Non ancora, ma ci sono prospettive molto interessanti. In questo momento stiamo osservando i prodotti che si stanno affacciando sul mercato. Non abbiamo ancora visto dispositivi che siano utili per migliorare in modo significativo  il servizio Melarossa, ma non appena saranno disponibili non mancheremo di adottarli.

Potrebbe essere carino condividere piccoli traguardi sui social network. L’app lo prevede?

Alessandra: Su questo stiamo già lavorando. E’ probabile che il prossimo aggiornamento di Melarossa integrerà questo tipo di funzionalità.

Grazie Alessandra per la tua disponibilità.

Che dire. Io non so quali risultati riuscirò a raggiungere seguendo la dieta Melarossa. Quello che però so con certezza è che mi ha motivata, che mi ha dato tante idee originali per delle cene appetibili e che usare l’app è stato più un piacere che una tortura. So anche che se avessi dei dubbi o delle curiosità potrei rivolgermi direttamente a dei dietologi che collaborano col progetto e che riceverei una consulenza personalizzata.

E se un giorno avessi voglia di una bella amatriciana e non fosse consentito dalla dieta? Bè, ecco, sono convinta che uno strappo alla regola faccia rigorosamente parte dei segreti del successo di una dieta!

E tu, hai deciso di provare l’app Melarossa?

Seguimi su Twitter @MarinaCappa

Marina Cappannini

Marina Cappannini

Le ultime novità da Marina Cappannini

Linee guida editoriali