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Comparativa sulla privacy delle app di chat 2014

Comparativa sulla privacy delle app di chat 2014
Fabrizio Ferri-Benedetti

Fabrizio Ferri-Benedetti

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Confrontiamo WhatsApp, Telegram, BBM, Snapchat e Threema per vedere quale protegge meglio la privacy dei tuoi messaggi istantanei.

La privacy nelle applicazioni di messaggeria istantanea è un tema di moda, ma la codifica dei messaggi non è sufficiente. Se chiunque abbia accesso al telefono o al PIN può vedere la tua immagine del profilo o può aprire l’applicazione senza bisogno di alcun codice aggiuntivo, i tuoi dati sono a rischio.

Ho scelto quattro delle applicazioni di messaggeria istantanea più sicure del momento (disponibili sia per Android sia per iPhone) e le ho confrontate con la chat più famosa, WhatsApp. Continua a leggere per conoscere il vincitore della comparativa sulla privacy.

Quali aspetti abbiamo valutato

Quando si parla di sicurezza e di privacy ci sono degli aspetti spesso ignorati ma che sono altrettanto importanti come la codifica. Uno di questi riguarda il modo in cui si comunica l’invio delle conversazioni: ci chiediamo se il mittente ha letto il nostro messaggio, ma non ci sfiora mai l’idea che un hacker potrebbe essere in ascolto.

Abbiamo pensato a quali sono gli aspetti di sicurezza e privacy che gli utenti apprezzano di più quando inviano dei messaggi. Questi sono i parametri che abbiamo selezionato per la nostra comparativa:

  • Notifiche visive di ricezione: l’applicazione ti dice se il messaggio è stato letto o copiato? Questo aspetto è importante per controllare la diffusione delle comunicazioni e per sapere chi ha visto cosa.
  • Limitazione dell’accesso ai dati personali: puoi nascondere l’orario dell’ultima visita, la tua foto e il nome o il messaggio “sta scrivendo”?
  • Collegamento tra telefono ed email: puoi dissociare il tuo tuo account dal tuo numero di telefono e dall’email? In caso contrario, comparirai su molte rubriche, senza averlo chiesto.
  • Protezione di accesso all’app: per comodità, molti usano il telefono senza blocco di sicurezza, ma in questo caso chiunque può accedere alla chat. Esiste un blocco solo per quest’applicazione?
  • Download dei file multimediali: la ricezione di file non richiesti può rappresentare un rischio per la sicurezza e la privacy (e si può finire nei guai). È possibile disattivare il download automatico?
  • Chat sicure e autodistruzione: l’applicazione dispone di un sistema di crittografia potente e dell’autodistruzione dei messaggi? È affidabile?
  • Blocco degli sconosciuti: l’applicazione ti consente di evitare che delle persone sconosciute ti contattino? C’è un filtro generico oltre al blocco classico?
  • Notifiche occultabili: è possibile nascondere le notifiche? Possono essere configurate affinché siano meno appariscenti?

WhatsApp: la più popolare, ma la meno sicura

WhatsApp è l’applicazione di messaggistica più popolare. Dopo l’acquisto da parte di Facebook, ci sono stati dei piccoli miglioramenti: l’ultima versione ti consente di nascondere la tua foto, lo stato e l’ultima visita, un’opzione che in precedenza si poteva avere solo ricorrendo a stratagemmi o a WhatsApp Plus.

Le notifiche visive di ricezione sono quelle di sempre: un segno di spunta verde indica che il messaggio ha lasciato il telefono, mentre due segni confermano l’avvenuta ricezione. Tuttavia, non è possibile sapere se il messaggio è stato letto o no.

Invece di usare un account utente, WhatsApp utilizza il numero di telefono come identificativo: se qualcuno ha il tuo numero, può aggiungerti e mettersi in contatto con te. Chiunque abbia il tuo numero può inviarti un messaggio. Non c’è alcuna opzione per bloccare i messaggi provenienti da persone che non hai nella tua rubrica.

Per bloccare WhatsApp devi scaricare degli accessori non ufficiali come WhatsApp Lock

L’applicazione non offre nemmeno un sistema di protezione di accesso: se qualcuno prende il tuo telefono e apre l’applicazione, può leggere tutte le tue conversazioni. L’unico modo per risolvere questo problema è usare Lock for WhatsApp, un accessorio non ufficiale per Android. Infine, l’applicazione non dispone di chat sicure (ovvero con crittografia forte).

SnapChat: privacy per “giocare”, ma poco altro

Snapchat, l’applicazione che in passato stava per essere acquistata da Facebook, è molto popolare tra i giovani, che lo usano per condividere immagini e video che si autodistruggono dopo pochi secondi. Tuttavia, nonostante l’enfasi posta sull’autodistruzione, Snapchat è stato protagonista di alcuni problemi di sicurezza.

Il collegamento del telefono e dell’email è facoltativo ma, se vuoi trovare i tuoi amici, è senz’altro il percorso più veloce. I dati personali non possono essere nascosti, ma è possibile consentire la ricezione dei messaggi solo dai tuoi amici.

È possibile inoltre sapere se una foto o un video è stato inviato correttamente, se il messaggio è stato letto e se è stato fatto uno screenshot. Per sua stessa natura, il download dei file è manuale e temporaneo, ma senza anteprima.

Le applicazioni come SnapGrab possono recuperare le foto “cancellate” di Snapchat…

In teoria, nulla rimane nella memoria del telefono, ma non è del tutto vero: sebbene i messaggi vengano bloccati dopo pochi secondi dalla visualizzazione, possono essere recuperati con un metodo abbastanza semplice. Un errore grave che attende ancora una soluzione.

Telegram: come WhatsApp, ma con le chat segrete

Telegram è l’anti-WhatsApp. La sua sicurezza è molto robusta e, sebbene sia stata criticata da più di un esperto, finora nessuno è riuscito a violare il suo complesso sistema di codifica. Uno dei suoi punti di forza è la grande somiglianza grafica con WhatsApp.

La somiglianza con WhatsApp inizia con le notifiche visive, che sono identiche, ma il doppio segno di spunta verde ha un significato diverso: in Telegram, due segni equivalgono alla visualizzazione del messaggio (“lettura”). Un’altra similitudine la troviamo nel download dei file, che è automatico, ma che può essere disattivato.

Le chat sicure di Telegram hanno resistito agli attacchi degli hacker di tutto il mondo. Telegram dispone anche dei messaggi che si autodistruggono ed è l’unica applicazione che combina entrambe le funzioni. Tutte le notifiche possono essere personalizzate e disattivate e, se si riceve una chat segreta, il testo non viene visualizzato.

Attualmente, Telegram non ha opzioni per nascondere l’ultima visita o i dati personali, ma gli autori affermano che potrebbero aggiungere questa funzionalità in futuro. Telegram non protegge l’accesso all’applicazione e, come in WhatsApp, il collegamento dell’account al numero di telefono è obbligatorio.

BlackBerry Messenger: un’alternativa che si prende cura della tua privacy

BlackBerry Messenger (BBM) è la versione rinnovata di un’applicazione classica, con delle caratteristiche di tutela della privacy davvero interessanti. Il programma dispone di notifiche visive avanzate, che indicano il corretto invio del messaggio (un segno), la consegna (un D bianca su uno sfondo blu) e la lettura (una R bianca su uno sfondo verde).

Le icone di BBM che indicano il messaggio consegnato (D) e il messaggio letto (R)

L’account di BBM è indipendente e non vincolato ai tuoi dati personali, come il numero di telefono. Ogni account è associato a un BlackBerry ID. Il vantaggio di questo sistema è che non sei tenuto a dare il tuo numero di telefono o la tua email poiché tutto funziona attraverso codici PIN. Per questo motivo non è necessario un filtro per gli sconosciuti.

BBM non offre le chat sicure né i messaggi che si autodistruggono. Le informazioni disponibili indicano che la sicurezza di BBM è simile a quella di WhatsApp. BBM non ha un sistema di protezione di accesso, ma è possibile usare delle applicazioni come Lock (Android) o Chat Lock (BB).

Infine, BBM non ha delle opzioni per modificare i download dei file, ma è sicuro: di default non salva la cronologia dei messaggi, mentre delle immagini è possibile scaricate solo le anteprime. Per quanto riguarda le notifiche, possono essere personalizzate e nascoste.

Threema: un punto di riferimento in materia di sicurezza

Threema è un’applicazione di messaggistica a pagamento che mette al primo posto la sicurezza. Tra i programmi per chattare con il massimo della privacy è il più facile da usare e il più completo (finché non esce Heml.is, che promette di essere molto bello e sicuro).

Su Threema puoi essere “invisibile” (non invia conferme di lettura né informazioni sulla digitazione)

Le chat di Threema sono sicure e le copie di backup sono codificate e salvate in un file ZIP protetto da password. Il collegamento all’email o al telefono è facoltativo e l’ID è indipendente da entrambi i dati, sebbene sia possibile aggiungerli per facilitare la ricerca dei contatti.

Threema protegge tutti i dati con una chiave master

Threma è l’unica applicazione che consente di bloccare l’accesso con un numero PIN. Inoltre, ti permette di nascondere quello che stai scrivendo, qualcosa che le altre applicazioni non sono in grado di fare.

Puoi proteggere l’accesso a Threema con un PIN

Le notifiche possono essere configurate e nascoste in parte ed è possibile disattivare l’anteprima. Infine, Threema non ti consente di nascondere la tua foto o il tuo nickname, ma ti dà la possibilità di bloccare gli utenti sconosciuti, che non sono presenti nella tua lista di contatti.

Tabella dei risultati

Conclusione: scegli la sicurezza che fa per te

Delle applicazioni esaminate, solo Threema risalta per la sua sicurezza perché, quando si tratta di tutelare la privacy, tutte le altre hanno notevoli lacune. WhatsApp è la più popolare, ma anche la meno sicura. Telegram ha le chat segrete, ma sono facoltative. Snapchat segue un percorso diverso.

La scelta di un’applicazione piuttosto di un’altra dipende da quello che apprezzi di più. Se vuoi il pieno controllo della privacy e non ti dispiace avere pochi contatti, BBM e Threema sono le applicazioni che fanno al caso tuo. Se invece preferisci qualcosa di più popolare, Telegram o Snapchat sono accettabili per le comunicazioni quotidiane, ma potresti trovarti di fronte a rischi da cui sarà difficile difendersi.

Alla fine, quello che davvero importa è sapere che tipo di informazioni hai intenzione di comunicare attraverso il telefono e qual è il livello di sicurezza necessario. Per comunicare con gli amici, Snapchat e Telegram offrono un ragionevole livello di privacy, ma per delle comunicazioni di tipo professionale potrebbe interessarti una maggiore protezione, ovvero quella offerta da Threema e BBM.

Con quale applicazione di messaggistica ti senti più sicuro?

Testo: Fabrizio Ferri-Benedetti Grafica: Abel Bueno

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