Pubblicità

Articolo

Android o iPhone: qual è meglio?

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Android vs iPhoneCome anche tra Mac e PC, la diatriba “iPhone contro telefoni Android” è un mistero buffo che meriterebbe una trattazione approfondita, non tanto per questioni telefoniche quanto psicologiche .

I supporter dei due mondi prendono posizione, nella maggior parte dei casi, per motivi che poco hanno a che fare con le qualità oggettive dei due smartphone. La discriminante più potente è quella cultural-ideologica, e la sua genesi risiede nei certosini piani di marketing a lunga scadenza delle due aziende contendenti. Il risultato è che circa un terzo del mondo degli smartphone freak è religiosamente diviso tra eleganti samurai Apple e robusti guerriglieri Android.

Partiamo da un dato certo: entrambi gli OS sono di ottima fattura. Per questo motivo abbiamo deciso di vanificare anni di metodico lavoro di comunicazione dei geni di Cupertino e di Mountain View, abbiamo preso in mano i loro telefoni e li abbiamo messi a confronto senza pregiudizi. Il paragone, naturalmente, non può riguardare le componenti hardware, visto che il sistema operativo Android è installabile su dispositivi molto diversi tra loro. Ci concentreremo quindi sulle caratteristiche software.

Interfaccia e usabilità

iPhone interfacciaI due sistemi operativi sono entrambi graficamente ben realizzati. Chi preferisce schermi rigogliosi e rococò amerà di certo il florilegio delle schermate di Android, mentre chi è incline ad un’elegante, colorata sobrietà probabilmente apprezzerà il maggior rigore dell’iPhone.

Anche dal punto di vista dell’usabilità le scuole sono due, marcate abbastanza nettamente. Mentre la Apple, coerentemente con la propria filosofia, offre una sola strada per arrivare dal punto A al punto B, Android solitamente concede più libertà, e la stessa operazione si può di solito fare in più modi. Le conseguenze sono che l’iOS 4 Apple si impara ad usare più rapidamente, ma a volte ti scontri con rigidità irritanti. Android invece è elastico ma un po’ più disorientante.

La scrivania

La home screen di Android riflette l’alto livello di personalizzazione offerto dal sistema operativo, che ti permette di Android interfacciascegliere sfondi desktop multipli, aggiungere widget interattivi e usare i live wallpaper, sfondi che reagiscono al tocco. Naturalmente tutto questo crea un po’ di confusione extra sullo schermo, che aggiunta alle tante icone sulla barra dei menu può confondere un po’.

Dal canto suo l’iPhone, con la gestione delle cartelle introdotta nell’iOS 4, ha incrementato generosamente l’ordine e l’usabilità, ma a scapito delle personalizzazioni che sono ridotte all’osso. Anche qui, dunque, ci sono due filosofie, e nessuna può considerarsi intrinsecamente migliore dell’altra.

Le applicazioni

iPhone app storeQui lo stacco è netto. La Apple è scesa in pista per prima, e con le idee molto chiare. Quindi ha un app store ricchissimo,  che funziona alla perfezione e che è facilissimo da usare. Inoltre l’ADK di Cupertino impone una cornice piuttosto rigorosa agli sviluppatori, il che comporta un allineamento verso l’alto molto salutare. Android offre un market abbastanza ben fatto, ma per il momento non può competere né in qualità media né in quantità con lo store della Mela, oltre ad essere meno amichevole nella navigazione.

Gli sviluppatori dell’OS di Google d’altronde devono affrontare una difficoltà extra: le loro applicazioni dovranno adattarsi a schermi di diverse dimensioni e risoluzioni, mentre chi programma per iPhone non deve porsi il problema! E questa “semplificazione” fa sì che la programmazione sia più agevole, con tutto ciò che ne consegue.Android Market

Anche nella disinstallazione delle applicazioni la Apple sembra vincere su Google: mentre con Android devi navigare per i menu per eliminare un’app, con il Melafonino basta una pressione prolungata sulla vittima prescelta, e uno spietato click.

Dove Android invece vince è nella possibilità di visualizzare le applicazioni sia in orizzontale che in verticale: col robottino verde puoi farlo praticamente sempre, mentre con la mela morsicata solo a volte, anche se la transizione tra le due visualizzazioni è decisamente più sexy a Cupertino che a Mountain View.

La fotocamera

Android share photoL’applicazione Camera di Android 2.2 è decisamente superiore a Fotocamera dell’iPhone 4. Puoi scattare foto applicando effetti all’origine o aggiungerli successivamente, i filtri sono ben fatti e  le opzioni di condivisione sono tantissime (dal Bluetooth a Facebook passando per l’email, Picasa e l’sms). L’iPhone consente solo di spedire le foto via messaggio di testo o per posta, ma gestisce meglio la compressione delle immagini (Android si appoggia ad applicazioni esterne e la procedura può confondere l’utente non abituato, mentre Fotocamera fa tutto da sé e in modo intuitivo). Sotto l’aspetto fotografico, comunque, la nostra preferenza va decisamente ad Android.

La tastiera virtuale

Entrambe le tastiere touch si comportano abbastanza bene. La gestione dei caratteri speciali è la stessa in entrambe (una pressione prolungata dei tasti apre un “sottomenu” da cui scegliere lettere accentate e caratteri stranieri). Android ha però implementato piuttosto male la lente di ingrandimento a sfioramento: il testo che ingrandisci è coperto dal tuo dito, dunque qualunque operazione che coinvolga tale funzione è compromessa. Di contro, Google ha messo a disposizione le frecce direzionali per spostarsi tra le parole  di un testo in maniera tradizionale, opzione comoda che l’iPhone non ha.

Multitasking

Implementato dalla Apple solo con l’iOS 4, Android è invece nato con questa fondamentale caratteristica. L’iPhoneChiudi app in iPhone regge molto bene anche un gran numero di applicazioni aperte in background, ed è comunque facile chiuderle a tuo piacimento (come spiegato in un altro post). Android, dal canto suo, usa il vecchio metodo del task manager (che qui si chiama Running services), con cui puoi tenere efficacemente sotto controllo le applicazioni aperte. Entrambi i metodi sono validi, ma a livello di stabilità non sempre l’androide regge il passo dell’iPhone:  il riavvio propedeutico per dribblare il collasso dell’apparecchio infatti non è raro, mentre il telefono di Apple può restare acceso anche per settimane senza risentirne. Qui, dunque, l’iPhone è leggermente avanti.

A conti fatti, dunque, i due telefoni si giocano la vittoria al fotofinish, e durante la corsa i sorpassi e i controsorpassi sono continui.

Qual è la tua esperienza? Ti compreresti più volentieri un iPhone oppure un telefono con installato Android? Quale sarebbe (o è stato) il tuo criterio di scelta?

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

Le ultime novità da Pier Francesco Piccolomini

Linee guida editoriali