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Evernote, i segnalibri, lo shopping e le ricette: un amore a seconda vista

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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I love EvernoteLe relazioni che intercorrono tra software ed esseri umani sono un po’ come le storie d’amore. Non sempre il momento in cui ci si incontra è quello giusto. Possono passare anni prima di capire che quell’applicazione riuscirà a cambiarti la vita. Così è stato tra me e Evernote.

Provai Evernote per la prima volta nella primavera di 3 anni fa, quando il programma era agli esordi, il mercato degli smartphone non era ancora esploso e la mia vita era sostanzialmente meno organizzata. Scrissi la recensione per Softonic e finì tutto lì, per il momento. Non sapevo che la mia storia con Evernote doveva ancora iniziare.

Qualche settimana fa, davanti a un caffè sorseggiato sui divani arancioni di Softonic, ho scoperto che Laura invece lo usa con entusiasmo e pure da un bel po’. Come già sapete, Laura sa essere convincente quando vuole, e mi è venuta voglia di dargli una seconda chance. L’ho installato di nuovo sul computer Windows di lavoro, sul Mac che uso a casa, sull’iPhone con il numero di telefono spagnolo e sul cellulare Android con il numero italiano, ho scaricato e installato le web clipper per i browser e per farla completa ne ho installato uno pure sulla mia pendrive d’emergenza, non si sa mai. Ho riesumato le credenziali perdute per accedere all’account online… Ed ecco come Evernote da quel giorno mi ha cambiato la vita.

Come uso Evernote per organizzare i segnalibri

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Il primo problema che Evernote mi ha risolto è stato l’annoso dielmma dell’organizzazione dei segnalibri (o dei preferiti). Avete presente no? State navigando su Internet, tra i vostri blog preferiti, e trovate un post che vi interessa e che volete conservare. Che fate? Lo salvate tra i segnalibri di Firefox o Internet Explorer (che magari tenete anche ben ordinati in cartelle e tag), con l’intenzione di andarlo a rileggere dopo, con calma. Peccato che mettere un link tra i segnalibri, spesso significhi dimenticarlo per sempre. Con Evernote i tuoi segnalibri restano più vispi che mai, specialmente se li salvi con tag e screenshot. Il suo principale vantaggio è la tecnologia di riconoscimento testuale, capace di “leggere” anche i testi contenuti nelle immagini e nelle foto. È questo che ti fa risparmiare un bel po’ di tempo al momento della ricerca. E poi puoi aggiungere tag. Per esempio io salvo i link ai programmi che voglio recensire con il tag “software da provare”, e non li perdo più! Per essere più veloce uso la web clipper di Evernote che permette di salvare il link di una pagina web semplicemente cliccando su un pulsante del browser.

Come uso Evernote come ricettario

Usa Evernote come ricettario

Il secondo problema che Evernote ha saputo risolvere alla grande è la gestione delle ricette. Tra libri di cucina, ricettari scritti a mano, riviste salutiste e food blog, sfido chiunque a non perdersi. Con Evernote cambia tutto. Che la ricetta sia su un blog, su un pezzo di carta scritto a mano o su una rivista che sto sfogliando dal parrucchiere, la soluzione è scattare una foto (o uno screenshot), salvarla nel taccuino Cucina con il tag Ricette e aggiungere altri tag più specifici. Ad esempio per una ricetta di pasta con zucca e porri, trovata su un giornale spagnolo qualche giorno fa, i tag sono “ricette, vegetariano, primi, no lattosio, francesca, fast, light”. E la prossima volta che in frigo mi ritroverò della zucca (“calabaza” in spagnolo), che avrò voglia di un primo leggero e veloce, o avrò a cena la mia amica Francesca che è allergica al lattosio, mi basterà scrivere una sola di queste parole nel motore di ricerca di Evernote per ritrovare istantaneamente la ricetta fotografata dal parrucchiere mesi prima. Comodo no?

Come uso Evernote come wishlist per lo shopping

Usare Evernote per lo shoppingIl terzo problema brillantemente risolto da Evernote è quello dello shopping. Sempre dal parrucchiere (i capelli sono la mia fissa, lo so…) su una rivista di moda mi imbatto nella foto di un bellissimo abito che starebbe benissimo con l’ultimo paio di scarpe che ho acquistato. Sfodero l’iPhone, scatto una foto, inserisco i tag “Abito, wishlist” e lo salvo nel taccuino Shopping. Appena esco dal parrucchiere, decido di fare un giro per negozi e mi imbatto in un paio di scarpe, carissime, mammamia, di quelle a cui puoi avvicinarti solo in periodo di saldi. Ed è proprio questo che farò: per non dimenticarmene scatto una foto, con cartellino del prezzo incluso: tag “scarpe, wishlist”, taccuino Shopping. E ho una lista di desideri sempre a portata di mano nonché un memo utilissimo in periodo di sconti, per verificare se il prezzo è stato gonfiato o no!

Non parliamo poi dei regali. Anche per quelli ho adottato Evernote. Per evitare di ripetermi posso tenere uno storico dei regali fatti (tag: il nome del ricevente e l’occasione). Evernote mi permette anche di raccogliere idee per i possibili regali da fare,  fotografando da riviste, vetrine e pagine web . Esempio: passo davanti a un negozio con mia sorella e lei si lascia scappare un “oh” di desiderio e si incolla al cristallo con gli occhi a forma di stellina.  Io ne approfitto per scattare una foto e taggarla con wishlist di Chiara nel taccuino Regali. E poi uso Evernote per i libri che desidero acquistare: fotografo i titoli interessanti che scopro in libreria, le recensioni sulle riviste, le copertine dei titoli che stanno leggendo i miei amici, eccetera eccetera.

Geolocalizzazione delle note su EvernoteI taccuini condivisi e la funzione di geolocalizzazione

Ma i possibili usi di Evernote non finiscono qui. Sto progettando di iniziare ad usare tutte le possibilità offerte dagli account condivisi per mettere in comune articoli interessanti e ispiratori con colleghi e amici. Già uso i taccuini condivisi con il mio fidanzato, per avere a portata di mano le liste della spesa e i documenti di casa. Lui è architetto e ha scoperto che Evernote è l’ideale per il suo lavoro: fotografa con l’iPhone mobili, oggetti di design, materiali e biglietti da visita e ritrova tutto in un lampo. Basta digitare una parola qualsiasi contenuta nell’immagine o un tag. E poi lo usiamo anche per ricordarci dei ristoranti che scopriamo. L’ultimo caso un bar vegetariano di Barcellona, scoperto per caso, diligentemente fotografato e registrato nel taccuino Ristoranti con i tag “vegano, economico, snack bar”. Evernote include anche la possibilità di geolocalizzare una nota. E così la prossima volta che mi troverò a Barcellona, nel Born, e avrò voglia di mangiare vegetariano, cercherò su Evernote e ritroverò subito gli ottimi hamburger vegani.

Forse Evernote non mi ha davvero salvato la vita, ma è così che dovrebbe essere un software: aiutarmi a trovare sempre quello che cerco e seguirmi ovunque. Ed è così che mi piace.

E tu, ci racconti il tuo modo di usare Evernote?

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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