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Perché Yahoo! ha cambiato Flickr e acquistato Tumblr

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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Flickr ha cambiato (inter)faccia. Invece di uno sfondo bianco con tanti link blu, adesso offre uno scroll infinito di immagini ad alta risoluzione che lasciano a bocca aperta e 1 TB di spazio gratuito per caricare fino a 218.453 immagini da 16 Megapixel. Il tutto: gratis.

Bello, grande e gratis. Ce n’è abbastanza per dare una bella botta alla concorrenza intera, da parte del buon vecchio Yahoo!. Ma a Yahoo! non è sembrato abbastanza. E così, nello stesso giorno ha annunciato una rivoluzionaria app di Flickr per gli utenti Android e anche l’acquisto della piattaforma Tumblr.

Ma cosa significa esattamente tutto questo per Yahoo!, il gigante che sta dietro un servizio come Flickr?

Perché Flickr non è più solo un servizio di condivisione foto

Fino ad oggi Flickr era un servizio usato da professionisti e bravi dilettanti per condividere le proprie fotografie con amici e possibili clienti. Includeva la possibilità di caricare foto e album e di taggarli. Oggi è molto di più: le funzioni per commentare, condividere e aggiungere le immagini ai preferiti sono più visibili e intuitive e fanno la loro comparsa una cover per personalizzare il tuo account e foto profilo ad alta risoluzione per “garantirti la possibilità di esprimere te stesso” (cit. dal blog ufficiale di Flickr). Inoltre, è possibile taggare persone e luoghi e caricare video in HD lunghi fino a 3 minuti.

Cosa significa tutto ciò?

Pensaci un attimo… Quali sono i contenuti capaci di attirare di più la tua attenzione su Facebook e Google+? Sicuramente gli album di foto e i video che caricano i tuoi amici e familiari. Sono i contenuti che accumulano più like, più commenti, più condivisioni. Caricando una foto o un video personale su un social network stai caricando un momento della tua vita. E cosa c’è di più prezioso di questo? Foto e video sono le principali ragioni per cui sussistono i social network.

Fino ad oggi Yahoo! non possedeva un proprio social network. Era un motore di ricerca che possedeva una costellazione di servizi, spesso interessanti, propri o acquisiti, ma non offriva un’esperienza totalizzante, che creava relazioni e identità, come invece riuscivano a fare Facebook, Google+ e lo stesso Instagram dei bei tempi di indipendenza.

“Ora i tuoi set racconteranno una storia ancora più completa delle tue foto a te e a tutti quelli che le vedranno”, leggiamo sul blog di Flickr. Flickr adesso è un social network dove puoi raccontare una storia completa. La tua. E quella delle cose che vedi e decidi di conservare sul Terabyte di spazio gratuito offerto.  Uno spazio “abbastanza grande da contenere le foto che potresti scattare ogni ora nei prossimi quaranta anni”. Nientedimeno.

Perché l’app di Flickr per Android non è solo un’app, ma… tre

Sempre nella giornata di oggi e nello stesso post sul blog di Flickr, Yahoo! annuncia grandi cambiamenti all’app di Flickr per Android. E questi grandi cambiamenti sono soprattutto tre. Ognuno di essi è un attacco diretto a un’app popolarissima al momento.

1. La visualizzazione delle foto adesso è un bel carosello di immagini che puoi scorrere in verticale e in orizzontale, praticamente all’infinito.

È un furbo strumento che si ispira chiaramente a Pinterest e ti fa rimanere con gli occhi incollati sul display a rimirare la bellezza inequivocabile delle foto caricate dai bravissimi utenti di Flickr, quasi tutti fotografi professionisti o talentuosi dilettanti che non hanno bisogno dei filtri di Instagram per creare una bella foto. E se una foto ti piace puoi commentarla, aggiungerla ai preferiti e condividerla. Ovviamente, anche su Tumblr.

2. Ma se tu per creare una bella foto hai bisogno di un aiutino, c’è l’editor incluso nell’app di Flickr a darti una mano. Caricare una foto adesso è rapido e facile come non mai e la quantità di strumenti inclusi nell’app per trarre il meglio dai tuoi scatti è cresciuta.

Flickr, non include solo 16 filtri, esattamente come Instagram, include anche tantissime funzioni per ritagliare, modificare luminosità, saturazione e bilanciamento del bianco, aggiungere testi e disegni e tantissimo altro. E una volta che la foto è pronta puoi geolocalizzarla e condividerla su Facebook, Twitter e … Tumblr. Ovviamente.

3. A proposito di condivisione, cosa ti ricorda la sidebar di sinistra? A me ricorda più il menu di Facebook che quello di un’app per condividere e scoprire belle foto…

Le funzioni per vedere le foto dei tuoi contatti e dei gruppi di cui fai parte guadagnano le prime posizioni e fa bella mostra di sé un’opzione per scoprire chi dei tuoi amici di Facebook e Twitter usa già Flickr. Perché più amici hai, più foto avrai da guardare, commentare e condividere.

Perché Tumblr non è semplicemente una piattaforma di microblogging

E infine, proprio oggi Yahoo! ha acquistato Tumblr, una piattaforma di microblogging non ancora molto conosciuta in Italia, ma diffusissima tra i giovani statunitensi. Su Tumblr è possibile aprire un (micro)blog gratuitamente per condividere in maniera rapida e intuitiva pensieri, immagini, video, citazioni, link, clip audio e persino chat.

Il punto forte di Tumblr è proprio la condivisione, grazie al pulsante Reblog: se il post di un tuo contatto ti piace, cliccandosu Reblog puoi dargli risonanza sul tuo Tumblr, quasi come se fosse tuo. Ad esso si è ispirato Pinterest con l’invenzione del Repin.

Con una sola acquisizione, dunque, Yahoo! ha in mano un potente strumento che potrà dare del filo da torcere a Blogger, a Twitter (che tempo fa ha comprato Posterous, una piattaforma molto simile a Tumblr) e a Pinterest. Niente male no?

Conclusioni

Oggi è un gran giorno per Yahoo! che in poche abili mosse ha creato le fondamenta di quello che potrebbe diventare il suo futuro impero. E il programma di questo nuovo mondo social sta tutto in quella frase buttata nel post che annuncia i cambiamenti a Flickr e all’app per Android. Una frase buttata lì quasi per caso: ora “condividere la bellezza non avrà più limiti”.

Flickr è il nuovo social network della bellezza, firmato Yahoo! Chi potrà resistergli adesso?

Sebina Pulvirenti

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