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OS X 10.9 Mavericks: iBooks e Mappe arrivano sui Mac

OS X 10.9 Mavericks: iBooks e Mappe arrivano sui Mac
Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

OS X 10.9 Mavericks ha visto finalmente la luce ed è inaspettatamente… gratis! Altre due le novità di rilievo: Mappe e iBooks, entrambe mutuate da iOS.

Dopo aver messo le mani su Mavericks, ho cercato di ricordare quando fosse stata l’ultima volta in cui la Apple avesse presentato una versione di OS X davvero rivoluzionaria rispetto alla precedente. Forse era successo nel passaggio da Tiger a Leopard, nel 2007.

Da allora, ogni nuova release del sistema operativo è stata una sorta di grosso service pack, che migliorava la precedente ed aggiungeva qualche novità qua e là. Anche il passaggio da Mountain Lion a Mavericks rispetta questa tendenza.

Oltre all’introduzione dei tag per fare ordine nel Mac e dei tab nel Finder, quello che troviamo di tangibilmente nuovo sono iBooks e Mappe, due applicazioni che comunque esistevano già in iOS e che sono state trasportate sul Mac, avvicinando ancora di più i due mondi, che ormai si toccano quasi.

Diamo un’occhiata da vicino.

iBooks

Gli ebook, dunque, sbarcano sul Mac. Non che prima non ci fossero app per leggerli o organizzarli (c’erano calibre e Kindle, ad esempio). Ma adesso l’esperienza a cui ci ha abituati iBooks di iOS si trasferisce anche al Mac, il che vuol dire anche accesso all’iBook Store e ai libri multimediali creati con iBooks Authors.

iBooks - Overview store blurred

Un passo sensato, considerando anche la facilità di trasporto di alcuni modelli di portatili Apple, come il MacBook Air o il MacBook Pro da 13 pollici, che sono piccoli e leggeri e che possono per questo essere usati facilmente anche come lettori di ebook quando ti sposti frequentemente.

Se associ ad iBooks lo stesso Apple ID che usi per l’iTunes Store iPad e iPhone, i libri già acquistati dai dispositivi mobili saranno immediatamente disponibili anche sul Mac. Questo genere di sincronizzazione (che avviene tramite iCloud) è ormai rodato nei prodotti Apple, ed è praticamente istantaneo.

Ovviamente il meccanismo funziona anche al contrario (compri un libro su Mac e te lo ritrovi anche su iPad e iPhone), ma il download in questo caso  non è automatico. Vedrai infatti subito la copertina nella libreria virtuale, ma dvrai cliccare sulla copertina dell’ebook della libreria virtuale per scaricarlo. Un accorgimento che serve a risparmiare spazio su tablet e smartphone, evitando il download automatico di libri che potresti volere, ad esempio, solo su Mac.

Per testare il servizio abbiamo scaricato il libro gratuito Steve Jobs’ Agenda con l’iPad, e ce lo siamo ritrovato sul MacBook Air dopo solo un paio di secondi.

Puoi sincronizzare anche segnalibri e sottolineature tra diversi dispositivi. Per attivare questa funzione, devi andare nelle preferenze di iBooks sul Mac e spuntare l’opzione Sync bookmarks, highlights, and collections across devices.

Sync bookmarks highlights and collections across devices

L’interfaccia di iBooks per Mac è quasi identica a quella della versione mobile, in ottemperanza con il progressivo, inarrestabile avvicinamento tra OS X ed iOS.

Per girare le pagine si sfiora il trackpad con due dita, come si farebbe con un libro. Per avere la definizione di una parola, basta evidenziarla.

iBooks - definizione del dizionario

Quando sottolinei un testo, compariranno una serie di strumenti: un evidenziatore (con cinque colori più l’opzione sottolineatura), la nota adesiva e un menu More, che permette di cercare la parte evidenziata all’interno del libro, nel web, in Wikipedia o condividerla in Facebook, Twitter, per messaggio o per email. C’è inoltre l’opzione Start Speaking, con cui il Mac leggerà ad alta voce il testo.

iBooks - evidenziatori e note

Puoi anche tenere aperto più libri allo stesso momento, uno strumento pensato in particolare per gli studenti che preparano esami o tesine.

iBooks - 2 libri aperti contemporaneamente

Mappe

Usare Mappe sul Mac è comodissimo ed esteticamente appagante.

La modalità Flyover è impressionante. Si attiva cliccando la seconda icona in alto a sinistra dell’interfaccia di Mappe. Dopodiché, attiva la visione Satellite e zooma su una zona della mappa (con le città grandi funziona meglio). Avrai l’impressione di sorvolarla con un elicottero, e la quantità di dettagli è entusiasmante.

Maps - Flyover view

I segnaposto, che indicano luoghi di interesse culturale o commerciale, sono inesauribili fonti di informazioni. Clicca su uno di essi, ad esempio un ristorante (noi abbiamo scelto la Paradeta) e ti verranno fornite informazioni, recensioni dei clienti, fotografie, fascia di prezzo, orari di apertura e molto altro.

Maps - Info locali commerciali

Cliccando sul tasto Get Directions ottieni le indicazioni stradali per raggiungere i luoghi. Se vuoi puoi anche trovare un percorso sul Mac ed inviarlo al tuo iPhone: basta cliccare sul tasto di condivisione (accanto a Directions) e scegliere Send to… iPhone.

Maps - Send to your iPhone

Come succede con Google Maps, anche Mappe ti dà le informazioni sul traffico in tempo reale tramite linee tratteggiate gialle o rosse, a seconda dell’entità e della gravità della situazione, e ti consiglia le deviazioni migliori per evitare gli ingorghi.

Maps - Indicazioni traffico 03

Le opzioni di condivisione sono anche molte altre: puoi inviare indicazioni stradali via email, tramite l’app Messaggi, con AirDrop, Twitter, Facebook.

Maps - Opzioni condivisione

Piccoli passi avanti

La cosa che più ci piace di Mappe per OS X è l’usabilità. L’interfaccia è snella e molto comprensibile, e navigare sulel mappe è estremamente intuitivo. Rispetto a Google Maps offre qualche opzione in meno (ad esempio in termini di pianificazione di viaggi), ma compensa con la facilità d’uso.

È anche interessante notare come Maps di Google e Mappe di Apple godano entrambe di un ecosistema che le supporta e le integra. Nel caso di Cupertino abbiamo i due mondi (sempre più vicini) di iOS e OS X, e un solido comparto hardware (Mac, iPhone, iPad, iPod touch). Mountain View schiera il suo Android, i Chrome Book, le Chrome Apps e un intero mondo di servizi che sempre più stanno diventando una cosa sola.

Ed è probabilmente questo che dobbiamo aspettarci dal futuro della tecnologia consumer: integrazione di servizi e compenetrazione sempre più massiccia di hardware e software. Quindi, sempre maggior “potenza di fuoco” in mano a sempre meno soggetti. Una deriva probabilmente non auspicabile, ma che è connaturata al sistema economico occidentale di questo momento storico.

Se vuoi sapere tutte le novità di Mavericks leggi il nostro articolo su OS X 10.9!

Pier Francesco Piccolomini

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