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Mac contro Windows

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

  • Aggiornato:

Mac o PC

Dopo anni passati a predicare il verbo della Mela, incassando alcune sagge conversioni ma più che altro disarmanti fallimenti, sono giunto a una conclusione: chi preferisce Windows se lo merita.

Mi sono stufato di ascoltare il mantra sull’incompatibilità dei file, le novene sul sistema chiuso e le litanìe sulla mancanza di giochini. Basta. Tanto è inutile: chi ha deciso di non sapere è un osso troppo duro. Non se ne cava niente. E allora, che si tenga il PC.

Questa decisione irrevocabile mi mette al riparo da molte insidie. Per esempio, non dovrò mai più spiegare a conoscenti impreparati ma ciononostante supponenti che c’è differenza tra “lavorare al computer” e “lavorare PER il computer”, attività quest’ultima che impegna parti consistenti della giornata di coloro che utilizzano i sistemi operativi di Redmond, cittadina triste dello Stato di Washington in cui se non piove nevica, e in cui il massimo dell’adrenalina è un sabato al bowling.

icona monitor simpsonAltra cosa che non dovrò più fare: tentare di far capire ad interlocutori poco concentrati ma ciononostante agguerriti come pasdaran che una cosa che funziona benissimo è meglio di dieci che funzionano male. Le mie emicranie si dimezzeranno in quantità ed intensità, lasciandomi molto più tempo per altre attività, tra cui migliorare il mio già eccellente risotto alla sbirraglia o interiorizzare l’armonizzazione delle scale esafoniche.

Il pensiero, poi, di dimenticare per sempre quelle sere inutili in cui mi dovevo sforzare di spiegare ad interlocutori distratti ma ciononostante animosi come un sistema operativo potente e stabile fosse preferibile ad uno racchietto e più imprevedibile di una popstar bionda, mi riempie di buona volontà. Anzi, credo che finalmente riprenderò a praticare con costanza i cinque tibetani e le passeggiate al Parc de la Ciutadela che mi sta giusto dietro casa. E ridimensionerò le mie sessioni di shopping compulsivo, ormai che ci sono. Insomma, starò meglio.

icona mac disegnoChe altro? Non dovrò mai più dimostrare empiricamente la superiorità di Snow Leopard su Windows 7 (per pudore non nomino neppure Windows Vista), né come un sequencer audio qualsiasi sul Mac si utilizzi per fare musica, mentre sul PC serva a sbattere la testa tra driver ASIO di mille e uno tipi, ingiustificati silenzi della scheda audio e driver MIDI colabrodo. E della vacuità della questione “Macromedia Flash sì/Macromedia Flash no”? Non una parola di più. E sul “niet” di papà Steve Jobs agli schermi touch screen? Silenzio assoluto. Forse accennerò qualche cosa sulla mancanza di lettori Blu-ray sulla piattaforma Mac, ma a bassa voce e solo con pochi intimi che so che non lo racconteranno in giro.

Mi sembra un ottimo piano per il 2011. Le rughe mi si distenderanno, mi ricresceranno i capelli e le ginocchia non scricchioleranno più quando scendo le scale. La mia vita sarà bellissima e piena di sole, come in California, come a Cupertino, dove se non c’è il sole è solo perché è notte e quindi sicuramente c’è una festa fichissima da qualche parte a cui, anche se non me lo ricordo, sono invitato anch’io.

Post scriptum

Qualora ci fosse alcunché da ribattere sulla mia obiettività, non senza una certa riluttanza ho compilato uno schema comparativo (non esaustivo) delle due piattaforme. Eccolo qui.

In cosa è meglio un computer Mac

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  • Libertà: da quando la Apple ha abbandonato i processori PowerPC per quelli  Intel, su Mac puoi installare qualunque sistema operativo: girerà perfettamente.
  • Semplicità: i sistemi operativi della Mela sono studiati per rendere la vita facile. Chi (come il sottoscritto) ricorda la gestione delle estensioni su Mac OS 9 avrà qualcosa da obiettare, ma quelli sono tempi lontani, quindi che ci importa?
  • Sicurezza ed affidabilità: affondando le radici in Unix, Mac OS X può contare su un’architettura che ha alle spalle 40 anni di sviluppo. Su una base tanto solida, non poteva che nascere un edificio robusto. E decisamente più resistente ai virus. Che non è poco. Inoltre, l’hardware dei nostri amati Mac proviene tutto da mamma Apple. In altre parole: compatibilità garantita di tutti i componenti.
  • Dotazione: un Mac appena uscito dalla scatola trasuda già software, e software di qualità, per giunta. La suite iLife, ad esempio, contiene programmi allo stato dell’arte per fare quasi tutto quello che un utente base può desiderare. Aggiungendoci iWork, la festa è fatta.

In cosa è meglio un PC Windows

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  • Personalizzazione: i PC sono macchine modulari per natura. Questo vuol dire che chiunque può costruirsi la macchina che desidera assemblando le parti che preferisce. Questo è positivo perché consente di aggiornare la propria macchina un pezzo alla volta e solo se serve.
  • Risparmio: se è vero che puoi trovare PC Windows dai costi proibitivi, è anche evidente e tutti che puoi portartene a casa uno per un tozzo di pane. Considerato il triste fenomeno dell’obsolescenza indotta, a cui tutte le macchine sono soggette, questo è un punto a favore da non sottovalutare.
  • Software: numeri alla mano, i programmi disponibili per sistemi operativi Windows sono più di quelli disponibili per Mac. E poter scegliere dà sempre una sensazione di piacere.
  • Videogiochi: la piattaforma Windows può contare su uno sviluppo di videogame quantitativamente superiore rispetto al mondo Mac. Se ad esempio sei un maniaco dei FPS o dei MMORPG, il PC sarà quasi di sicuro la tua macchina di elezione.

Se hai voglia di qualche dato più tecnico o più concreto, ti proponiamo due link. Nel primo ci sono i risultati di un confronto a colpi di cronometro tra un iMac e un PC Gateway One con caratteristiche hardware simili. Nel secondo, invece, Mac OS X 10.6 e Windows 7 vengono messi a confronto da vari punti di vista, a cominciare dall’usabilità e dalla GUI. E perché tutto questo? Perché comunque, ci si creda o no, c’è ancora qualcuno convinto di poter sopravvivere senza un Mac.

Pier Francesco Piccolomini

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